lunedì 31 dicembre 2012

Aggiornamenti e ... buon 2013!

E' stato un anno intenso, numerosi accadimenti hanno acceso la nostra attenzione.
Il Comitato ha esperito le proprie azioni legali per evitare che l'ambizione e l'interesse altrui potessero irrimediabilmente pregiudicare la nostra salute e l'ambiente in cui viviamo.
Si ricorda che la costituzione del Comitato, come parte resistente nel ricorso R.G.96/2012, è stata necessaria per ricondurre la discussione sui molteplici profili di illegittimità che caratterizzavano gli atti autorizzativi originali, poi annullati per motivi diversi da quelli posti alla base della nostra istanza di Autotutela depositata in data 08-09-2011. Successivamente tale annullamento è stato impugnato da Minozzi/MBE con ricorso R.G.96/2012, appunto.
Nell'ambito di quest'ultimo, il Comitato ha depositato il proprio atto di costituzione in data 18-09-2012, n. 3 documenti in data 12-12-2012, una memoria in data 19-12-2012 e sarà depositata un'ulteriore memoria di replica in vista dell'udienza di merito fissata per il 24-01-2013.
Nella non credibile ipotesi che il ricorso promosso da Minozzi/MBE possa essere accolto dal TAR, con conseguente rivivescenza della DIA (che assentiva la costruzione dell'inceneritore), è più che opportuno che l'esame della intera questione avvenga in un unico momento processuale (riunendo il ricorso R.G.96/2012 con i ricorsi R.G.1047/2011 ed  R.G.1222/2011).

In questa fine 2012 a Serramazzoni si avverte SETE di GIUSTIZIA, confidiamo che il 2013 possa portare RISTORO.

lunedì 24 dicembre 2012

sabato 10 novembre 2012

INVITO

Il Comitato Civico di San Dalmazio promuove e partecipa alla seguente iniziativa.




BILANCIO 2012

E' stato aggiornato il bilancio del Comitato per l'anno 2012. Nel link a sinistra è visibile, oltre al saldo, il resoconto puntuale delle entrate e delle uscite.

venerdì 12 ottobre 2012

RESOCONTO UDIENZA 11 OTTOBRE 2012

Nell'udienza di ieri mattina il TAR ha disposto il rinvio del giudizio di merito al 24 GENNAIO 2013 perché le Ricorrenti (Minozzi/MBE) hanno depositato in ritardo i "motivi aggiunti" contenuti nella memoria del 25 Luglio scorso.
I motivi aggiunti, riguardanti la richiesta risarcitoria verso Comune e SUAP, quantificata in circa 2,5 milioni di Euro, sarebbero dovuti essere notificati almeno 120 giorni prima dell'udienza che invece era già stata fissata per l'11 Ottobre 2012. Questo ha comportato che il Comune (unico Ente ad essersi costituito) ed il SUAP non abbiano avuto tempo sufficiente per esercitare il proprio diritto di difesa, e quindi è stato disposto il rinvio.
Il 24 GENNAIO 2013 è la prima data utile considerando 120 giorni dal 25 Luglio 2012 e la sospensiva dei termini di 45 giorni tra il 1 Agosto e il 15 Settembre 2012.

Per il Comitato il risultato è parzialmente positivo, avremmo preferito che venisse già disposta anche la riunione dei ricorsi, ma nell'udienza di ieri non è stato possibile entrare nel vivo della questione in quanto il vizio procedurale sulle date ha consentito alla giuria di rinviare immediatamente tutte le discussioni di merito.
Il rinvio servirà anche per permettere ai giudici di esaminare meglio tutti i nuovi elementi portati dal Comitato nella memoria depositata il 18 Settembre 2012.

Di seguito pubblichiamo la rassegna stampa di questi giorni:

Il Resto del Carlino - Giovedì 11-10-2012

Gazzetta di Modena - Giovedì 11-10-2012

 Modena Qui - Giovedì 11-10-2012
Prima Pagina - Giovedì 11-10-2012
Segnaliamo alla redazione di Prima Pagina le seguenti correzioni:
1) La richiesta risarcitoria non è di 5 milioni ma di circa 2.5 milioni di Euro, la richiesta risarcitoria  non è rivolta al Comitato.
2) Non è corretto il virgolettato attribuito a Enrico Bussei. Riportiamo la versione corretta:
"Oggi chiederemo al giudice di rinviare l'udienza e la riunione con discussione congiunta dei 3 ricorsi: quello presentato da noi e quello presentato da Grandi con quello promosso delle Ricorrenti.  Il rinvio è auspicabile anche perché dalle indagini in corso relative alla vicenda di Casa Morandino potrebbero emergere elementi utili anche per il ricorso al TAR promosso dal Comitato, infatti dalla documentazione agli atti pare che l'inceneritore sia in qualche modo collegato agli appartamenti ora posti sotto sequestro."

Il Resto del Carlino - Venerdì 12-10-2012

Gazzetta di Modena - Venerdì 12-10-2012



Modena Qui - Venerdì 12-10-2012

Prima Pagina - Venerdì 12-10-2012
Segnaliamo alla redazione di Prima Pagina le seguenti correzioni:
1) Il ricorso RG n.96/2012 promosso da Minozzi/MBE non è contro il Comitato perché non è stato il Comitato ad emettere atti autorizzativi e/o revoche di atti autorizzativi.
2) Non è corretto il virgolettato attribuito a Enrico Bussei. Riportiamo la versione corretta:
"Siamo parzialmente soddisfatti del rinvio dell'udienza, in questo modo c'è abbastanza tempo affinché il giudice possa valutare e approfondire le nuove questioni sollevate dal Comitato. Tuttavia non è stato possibile discutere la riunione dei 3 ricorsi, perché ogni discussione di merito è stata rinviata al 24 Gennaio 2013. La richiesta di riunione è comunque già stata scritta e depositata nella nostra memoria del 18 Settembre."




lunedì 8 ottobre 2012

UDIENZA 11 OTTOBRE 2012

Ricordiamo che Giovedì 11 Ottobre 2012 è fissata l'udienza per il Ricorso al TAR di Bologna R.G. n.96/2012 promosso da Minozzi/MBE.
Dopo l'atto di costituzione depositato dal Comitato di San Dalmazio in data 18 Settembre, i Ricorrenti hanno depositato una memoria in data 20 Settembre mentre il Comune di Serramazzoni ha depositato una domanda di rinvio in data 8 Ottobre.
Anche il Comitato nella memoria di costituzione del 18 Settembre aveva richiesto di rinviare l'udienza di discussione poiché i motivi aggiunti sono stati notificati dai Ricorrenti quando era già scaduto il termine per il deposito.
Inoltre il Comitato chiede la riunione del Ricorso R.G. n.96/2012 con i ricorsi R.G. n.1222/2011 (promosso dal Comitato stesso) e R.G. n.1047/2011 (promosso da Grandi) poiché è evidente la stretta connessione con la materia del contendere e quindi si chiede che questi tre ricorsi siano decisi congiuntamente.

Per chi volesse assistere all'udienza, occorre presentarsi entro le ore 9:00 presso la PRIMA SEZIONE del Tribunale Amministrativo Regionale di Bologna sito in Strada Maggiore n. 53.
E' prevista la partenza da San Dalmazio intorno alle ore 7:30, per informazioni fare riferimento alla email del Comitato:  comitato.sandalmazio@gmail.com



lunedì 1 ottobre 2012

CONFERENZA "LA DIOSSINA DENTRO DI NOI"

Segnaliamo questa interessante conferenza organizzata dal GCR - Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma.

Grazie al contributo di numerosi cittadini di Parma e Provincia, è stato possibile effettuare uno screening su matrici animali e latte materno del territorio parmense, una sorta di verifica dello stato di salute dell'ambiente in cui viviamo.
Questi campionamenti saranno molto utili per capire quanto inciderà l'eventuale accensione dell'inceneritore di Parma, ma già ora documentano una situazione davvero critica, soprattutto dove un inceneritore è già in funzione, come a Rubbiano di Solignano.
Al termine di queste approfondite analisi scientifiche, condotte da un laboratorio di alto livello professionale, il GCR - Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma ha promosso questo evento in cui rendere pubblici i risultati.

L'incontro si terrà Giovedì 4 Ottobre ore 21:00 presso l'Auditorium Toscanini di Parma, Via Cuneo 3.

Per organizzare i posti sulle auto in partenza da Serramazzoni consigliamo di fare riferimento al seguente indirizzo email: comitato.sandalmazio@gmail.com

La DIOSSINA dentro di noi

Inquinamento da diossina di matrici animali e latte materno nel Parmense

I risultati dei campionamenti eseguiti da Gcr con il contributo dei cittadini

Serve un inceneritore per peggiorare la situazione?


  


sabato 29 settembre 2012

LADRI DI FUTURO



Domenica sera 23-09-2012 la trasmissione "Lucarelli Racconta" di RAI 3 ha mandato in onda un documentario dal titolo "LADRI DI FUTURO", che è possibile vedere liberamente al seguente link

VEDI DOCUMENTARIO INTEGRALE

Intorno al minuto 30 vengono descritte varie tecniche per smaltire rifiuti illegalmente:

"Ci raccontano alcuni collaboratori di giustizia che alcune strade... sono state costruite proprio su un lastricato di rifiuiti di vario genere, venivano effettuati gli sbancamenti ... e all'interno di questi sbancamenti venivano poi immessi tutti quanti i rifiuti che provenivano dal nord Italia...

Ma ci sono anche tanti altri metodi, per esempio c'è la tecnica del 'giro di bolla': un carico di rifiuti tossici che dovrebbe essere trattato in un certo modo, entra in un centro di stoccaggio e ne esce con documenti falsi che lo trasformano in un carico normale che finisce in una normale discarica.

C'è la teoria del 'codice prevalente': ogni rifiuto ha un codice di identificazione che si chiama CER (n.d.r. Catalogo Europeo dei Rifiuti) quando ci sono più rifiuti mescolati assieme è quello PREVALENTE ad essere indicato, così basta mescolare rifuiti tossici a rifiuti normali e far figurare come prevalente il codice innoquo! I rifiuti venivano fatti passare per COMPOST, per FERTILIZZANTI ...e FINIVANO SUI TERRENI AGRICOLI! ..."
 -   -   -
A seguito di questa testimonianza, è doveroso citare un fatto oggettivamente riscontrabile anche nella documentazione disponibile agli atti e relativa all'inceneritore (che si vorrebbe costruire a San Dalmazio).
Precisamente in data 18-11-2010, la proponente l'impianto redige e firma due documenti, disponibili agli atti, dal titolo "INTEGRAZIONE ALLA PRATICA COME RICHIESTO DA ARPA E AUSL" e "DOMANDA DI ADESIONE ALL'AUTORIZZAZIONE IN VIA GENERALE (PROCEDURA SEMPLIFICATA)", dove rispettivamente si possono leggere le seguenti affermazioni:

"La biomassa utilizzata in prevalenza sarà compost"

"Compost da considerarsi come ammendante agricolo,  57.000 Kg/giorno, 18.000.000 Kg/anno"

martedì 25 settembre 2012

Il TAR blocca l'inceneritore di biomasse di Russi (RA)


E' stata pubblicata il 21-09-2012 la sentenza del Tar di Bologna in merito al ricorso RG 748/2011 che vede vincitori i tantissimi cittadini di Russi, supportati anche da Italia Nostra e WWF.
I cittadini di Russi si battono contro la costruzione del Polo Energetico di PowerCrop (nel comparto ex Eridania), che avrebbe visto nascere un mega inceneritore da 30 MegaWatt elettrici (trenta volte più potente dell'impianto che si vorrebbe realizzare a San Dalmazio).
E' possibile leggere integralmente la sentenza a questo link.

venerdì 21 settembre 2012

DIMISSIONI


"
Al Presidente del
Comitato Tutela Salute e Ambiente di San Dalmazio
Ing. Enrico Bussei

 Oggetto: dimissioni

 Con la presente, la sottoscritta Alessandra Corbelli rassegna le sue dimissioni da componente del Consiglio Direttivo del Comitato Tutela Salute e Ambiente di San Dalmazio, con decorrenza immediata.

Serramazzoni, 20 settembre 2012
 
In fede
Alessandra Corbelli
"



 Ringrazio Alessandra a nome di tutto il Comitato, ricevo le sue dimissioni (per motivi personali), sono sicuro che continuerà a credere nella causa che abbiamo condiviso, con l'entusiasmo di sempre.

Enrico Bussei

giovedì 20 settembre 2012

ATTO DI COSTITUZIONE e MEMORIA

Aggiornamenti sul ricorso al TAR di Bologna n. 96/2012:

  • Martedì 18-09-2012 il Comitato Civico di San Dalmazio ha depositato l'atto di costituzione.
  • Giovedì 20-09-2012 i ricorrenti (Minozzi/MBE) hanno depositato una memoria.



mercoledì 12 settembre 2012

PRRRRRRRRRRRRRRRRRU!

E' con vivo interesse che leggiamo e pubblichiamo copia degli articoli apparsi ieri e oggi sulla Gazzetta di Modena.

In data 12-10-2011 con prot. n. 0011741 il Comitato Civico di San Dalmazio aveva chiesto l'accesso agli atti per la pratica inerente il così detto PRU - "Piano di Ristrutturazione Urbanistica" di San Dalmazio.
Il Comitato era titolato ad avere copia degli atti sopra citati, come specificato anche nella successiva integrazione del 05-11-2011 prot. n. 12744, perché già nel procedimento al TAR n. 1047/2011 la ditta aveva prospettato una tabella relativa al calcolo, per rientrare in cogenerazione, dove si dichiarava di voler riscaldare con "l'impianto a biomasse" numero 50 abitazioni civili e un edifìcio pubblico.
Inoltre la stessa intenzione veniva palesata dalla ditta nel "Impegno Unilaterale" (protocollato in Comune a Serramazzoni con prot. n.0014680/2010 del 20/12/2010) ed allegato in copia alla risposta della Sig.ra Minozzi protocollata alla Comunità Montana del Frignano prot. 426 del 27/01/2011 (poi inviata ad ARPA-Pavullo).

Tuttavia, l'accesso agli atti ci è stato negato dal responsabile del servizio Urbanistica ed Edilizia Privata Geom. Enrico Tagliazucchi con lettera raccomandata del 09-11-2011 prot. n. 12867.

Leggendo la stampa di questi giorni riusciamo meglio a comprendere il motivo del diniego.
L'accesso agli atti del Comitato sulla "nuova lottizzazione" di San Dalmazio doveva servire per accertare se vi fossero realmente 50 unità abitative da riscaldare, perché se questo importante intervento edilizio fosse risultato illegittimo, giocoforza sarebbe risultato illegittimo anche il "collegato impianto di riscaldamento".
E che riscaldamento, visto che la potenza bruciata sarebbe risultata pari ad oltre 8000 kW!

clicca l'immagine per ingrandire (Gazzetta di Modena del 11-09-2012)
clicca l'immagine per ingrandire (Gazzetta di Modena del 12-09-2012)





martedì 4 settembre 2012

RESOCONTO INCONTRO COMMISSARIO 31-08-2012


Venerdì 31 Agosto il presidente del Comitato Bussei e il vice-presidente Bardelli sono stati ricevuti dalla dottoressa Carmen Castaldo, Commissario Prefettizio del Comune di Serramazzoni.
L'incontro, molto cordiale, è stato anche molto importante per il Comitato, infatti la dottoressa non era ancora stata informata della vicenda "inceneritore di San Dalmazio" e nemmeno dei due ricorsi al TAR pendenti.
L'udienza dell'11 Ottobre e la collegata richiesta di risarcimento danni di oltre 2,5 milioni di euro avanzata dalla ditta sono state l'argomento centrale della discussione, anche perché in questi giorni il Commissario sta lavorando alla stesura del bilancio Comunale.
Il Comitato ha potuto riassumere l'intera vicenda, evidenziando l'iter autorizzativo "casalingo" seguito: un permesso di costruire per un "sedicente capannone agricolo" rilasciato in tempi rapidissimi dal Comune di Serramazzoni, seguito immediatamente dalla presentazione di una DIA per il cambio di destinazione d'uso, in parte approvata presso lo SUAP della Comunità Montana del Frignano... tale iter comunque sempre al di fuori di una normale autorizzazione unica in Provincia di Modena (mai presentata), che invece sarebbe stata obbligatoria per un impianto così potente e che avrebbe bruciato anche rifiuti.
Il Comitato ha consegnato alla dottoressa copia della propria istanza di autotutela e copia del proprio ricorso al TAR, oltre all'ultima memoria prodotta dalla ditta (del 25 luglio 2012) dove si ribadisce la richiesta risarcitoria.
Inoltre, il Comitato ha comunicato che si costituirà contro il ricorso promosso dalla ditta, rimanendo sempre ancorato alle proprie motivazioni originali nella speranza che ora queste motivazioni possano essere accolte anche dal Comune di Serramazzoni.
Infine, come ratificato all'unanimità dall'assemblea generale, il Comitato ha chiesto al Commissario che, nella malaugurata ipotesi che il Comune venga condannato a dover risarcire danni alla ditta, il Comune di Serramazzoni si costituisca parte civile contro le persone fisiche che hanno responsabilità dirette sul rilascio degli atti autorizzativi originali, che hanno generato la situazione attuale.

lunedì 3 settembre 2012

RESOCONTO ASSEMBLEA GENERALE 29-08-2012

Mercoledì 29 agosto si è svolta l'Assemblea Generale del Comitato, si sono registrate 94 presenze.
Il presidente Bussei ha aggiornato i presenti sui 2 ricorsi pendenti al TAR sulla base dell'accesso agli atti eseguito il 10 di Agosto presso il TAR di Bologna.
Il ricorso promosso dal Comitato n. 1222/2011 attualmente si trova in archivio in attesa che venga fissata un'udienza, sono state lette ai presenti le due memorie di costituzione depositate dalla ditta il 27-12-2011 e dal Comune il 20-02-2012. Si legge rispettivamente che la ditta si riserva di illustrare e approfondire nel corso del giudizio le proprie ragioni e motivazioni, il Comune dichiara che a seguito degli atti di annullamento e archiviazione di metà novembre 2011 risulta cessata la materia del contendere. Tali atti di annullamento e archiviazione, come già comunicato nelle precedenti Assemblee, sono stati impugnati dalla ditta il 31 gennaio 2012 con ricorso n. 96/2012. Parallelamente il Comitato (fine marzo 2012) deposita istanza di riunione dei 2 ricorsi, poiché si ritiene che le motivazioni espresse nel nostro ricorso siano ancora valide.
Poiché la decisione di fissare un'udienza di riunione è esclusivamente a discrezione del giudice presidente di commissione, non è automatico che i ricorsi vengano riuniti, anzi, ad oggi si rileva che il ricorso promosso dal Comitato molto probabilmente non verrà discusso nell'udienza dell'11 Ottobre.

Sentito l'avvocato Giorgio Fregni, al Comitato resterebbe la possibilità di presentare una memoria di replica, entro il 20 settembre 2012, e poi costituirsi verbalmente in udienza l'11 Ottobre 2012.
Vista questa evoluzione, il consiglio direttivo del Comitato si é riunito e, avendo deciso a maggioranza di procedere con questa azione legale, é stata indetta l'assemblea generale perché si votasse se depositare o meno la memoria di replica, con conseguente raccolta fondi per poter conferire l'incarico all'avvocato.
La votazione, su un totale di 94 votanti, ha raccolto 90 pareri favorevoli, 2 contrari e 2 astenuti.
Abbiamo quindi incaricato formalmente l'avvocato Giorgio Fregni in data 30 Agosto 2012.
La raccolta fondi è stata molto rapida e possiamo dire, grazie alla generosità di molti cittadini, di avere già la liquidità sul C/C per coprire tutte le spese.

Successivamente, il presidente Bussei ha informato i presenti che due giorni dopo, venerdì 31 agosto, sarebbe stato ricevuto dal Commissario prefettizio Dott.ssa Carmen Castaldo presso il Municipio di Serramazzoni: in tale incontro il presidente avrebbe esposto nel dettaglio la storia della vicenda inceneritore, dalle prime autorizzazioni emesse nel 2010 fino alle ultime memorie presentate al TAR. Il presidente chiede inoltre di essere autorizzato dall'Assemblea a chiedere al Commissario, a nome del Comitato, che il Comune di Serramazzoni si costituisca parte civile contro le persone fisiche che hanno responsabilità dirette sugli atti autorizzativi originari che hanno poi generato la situazione attuale, anche alla luce del fatto che, nel caso l'11 ottobre venisse accolto il ricorso della ditta, il Comune rischierebbe di dover pagare un risarcimento insostenibile per le proprie casse: oltre 2,5 milioni di euro.
L'assemblea esprime voto favorevole all'unanimità.
Verrà pubblicato un breve resoconto dell'incontro col Commissario nel prossimo post.

venerdì 31 agosto 2012

GRAZIE A TUTTI

Volevo ringraziare a nome del Comitato tutti i partecipanti all'Assemblea Generale.
Pubblicheremo un breve resoconto della serata e dell'incontro col Commissario prefettizio nei prossimi giorni.

Il link creato a sinistra "BILANCIO 2012" mostra in modo trasparente l'andamento delle donazioni, mentre il link "DONAZIONI RICORSO TAR" riporta tutte le istruzioni per sostenere le prossime azioni legali.

Un cordiale saluto
il presidente
Enrico Bussei

mercoledì 22 agosto 2012

ASSEMBLEA GENERALE 29-08-2012 ore 20.30


Mercoledì prossimo alle ore 20:30, presso il Ristorante Piè dei Monti, sarà convocata l'Assemblea Generale del Comitato Civico di San Dalmazio.

O.D.G.:

- aggiornamenti sulla base dei documenti emersi durante l'accesso agli atti eseguito dal Comitato il 10 Agosto presso il TAR di Bologna;

- scadenze previste dalla procedura amministrativa in vista dell'udienza di merito fissata per Giovedì 11 Ottobre 2012 relativa al procedimento n.96/2012 promosso dalla ditta che vuole realizzare l'inceneritore.

Sono invitati a partecipare tutti i membri del Comitato, in particolare i 26 firmatari del ricorso al TAR n.1222/2011 promosso dal Comitato.

Chiediamo cortesemente ai partecipanti all'Assemblea Generale di registrarsi all'ingresso.

CLICCA QUI PER SCARICARE IL VOLANTINO

Grazie




lunedì 13 agosto 2012

CONSIGLIO DIRETTIVO 16-08-2012

E' convocato per Giovedì 16-08-2012 il Consiglio Direttivo alle ore 20.30 presso la sede del Comitato Civico di San Dalmazio.

ODG:
- Accesso atti TAR di Bologna del 10-08-2012
- Analisi documentazione procedimenti n. 96/2012 e n. 1222/2011

Grazie

giovedì 28 giugno 2012

Osservazioni alla "Variante dei 2 km"

Martedì 26 Giugno 2012 il Comitato Civico di San Dalmazio ha protocollato le proprie osservazioni alla variante al PRG n. 4/2011.

Osservazioni del Comitato

"Variante dei 2 km"

Avviso di deposito atti 

giovedì 7 giugno 2012

"NUOVO" IMPIANTO INALCA?

Dal sito http://www.noinceneritoreinalca.it/  riportiamo con preoccupazione questa nuova "evoluzione" della vicenda...

Il Consiglio Comunale di Castelvetro (Mo) ha approvato lo scorso 4 giugno il Piano di sviluppo e qualificazione aziendale di Inalca SpA, che prevede la realizzazione di un impianto di trattamento di scarti animali pericolosi (rendering).
Dopo la bocciatura da parte della Provincia dell’impianto di cogenerazione a biomasse animali, la Ditta ha chiesto e ottenuto che fosse valutata a parte la sezione del progetto riguardante il trattamento dei sottoprodotti animali di cat. 1, affermando di ritenere  «prioritaria la realizzazione della sezione di rendering , che può essere alimentata dai motori e dalle caldaie già esistenti».
In questo modo, dopo avere affermato come vitale la necessità di produrre energia da fonti rinnovabili, Inalca si appresta ora a realizzare un impianto di bollitura e trattamento di scarti che assorbirà una grande quantità di energia elettrica e termica utilizzando metano.
Ci domandiamo:

  •           Qual è la logica di questo intervento?
  •           Quale pericolo comporterà il trasporto e il trattamento di materiale a rischio, nel contesto di uno stabilimento di produzione alimentare?
  •           Lo stabilimento di Castelvetro diventerà il collettore di tutte le carcasse animali, provenienti anche da altre regioni e dall'estero?
  •           Quanta acqua sarà prelevata dai pozzi per trattare questi scarti, quando il Piano Territoriale prevede l’azzeramento idrico?
  •          Dove finirà l’acqua di risulta dei processi (anch'essa di cat. 1 e cioè pericolosa)?
  •           Cosa comporterà la presenza di grandi serbatoi di grasso pericoloso, nelle immediate vicinanze del torrente Guerro e in zona sismica?
  •           Quali e quante saranno le emissioni moleste (puzze) in un territorio che non è più di aperta campagna, ma zona residenziale, già caratterizzato dalla presenza di impianti inquinanti?
  •           Quale danno ne deriverà per le nostre colture di pregio e il valore degli immobili?
  •           Perché si sta facendo tutto con grande urgenza?
Non vogliamo che Castelvetro diventi il paese della puzza 
e che si realizzi un impianto insalubre nel nostro territorio!


 Ci diamo appuntamento
LUNEDI 11 GIUGNO ALLE ORE 14.30 DI FRONTE AL PALAZZO DELLA PROVINCIA
VIALE JACOPO BAROZZI 340 - MODENA

giovedì 24 maggio 2012

STOP INCENERITORE INALCA

Postiamo i due comunicati rispettivamente della Provincia di Modena e del Comitato No Impianto Biomasse Inalca. Grazie a tutti i cittadini che si sono attivati: evidenziando le criticità dell'intervento presso gli enti preposti a rilasciare le autorizzazioni, ma soprattutto informando correttamente le persone è stato possibile ottenere questo primo e importante risultato.

COMUNICATO DELLA PROVINCIA DI MODENA

Comunicato stampa N° 373 del 22/5/2012 
CASTELVETRO, IMPIANTO TERMOVALORIZZAZIONE INALCA
PER CONFERENZA DEI SERVIZI NON RISPETTA LE NORME UE 
L'impianto di termovalorizzazione dell'Inalca di Castelvetro non è conforme alle norme europee e alle norme urbanistiche quindi non può esser realizzato. Lo ha stabilito la Conferenza dei servizi della Provincia di Modena riunita martedì 22 maggio per realizzare la Valutazione dell'impatto ambientale e l'analisi sulla fattibilità della proposta della ditta. 
La Conferenza, composta da tutti i soggetti interessati, ha chiarito che i regolamenti europei non consentono la realizzazione di impianti di questo tipologia in quanto tuttora non riconosciuta dalle autorità sanitarie. 
Inoltre le informazioni fornite dalla ditta sulle emissioni sono state giudicate dalla Conferenza non complete al fine di esprimere un giudizio. 
Resta aperto un aspetto relativo alla lavorazione preventiva della carne che sarà deciso in una prossima seduta della Conferenza, ma il parere negativo alla sua combustione resta confermato. 
Il progetto prevedeva la realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica e termica da biomasse di origine animale, di una potenza pari a 5 megawatt elettrici e 5,7 megawatt termici


COMUNICATO DEL COMITATO NO IMPIANTO BIOMASSE INALCA

Il Comitato No Impianto a Biomasse Inalca esprime soddisfazione per lo stop dato dalla Provincia alla realizzazione del cosiddetto termovalorizzatore di Castelvetro.
Rimane vigile al fine di monitorare l’evoluzione del progetto Inalca e di altri che dovessero costituire sul territorio pericolo per la salute pubblica e ambientale e danno per la qualità di vita dei cittadini.
In particolare esprime preoccupazione per l’idea di un “polo energetico” che sorgerebbe nel Comune di Castelnuovo Rangone , con il rischio che tale territorio possa divenire un “collettore” di scarti animali o altro, andando a peggiorare la qualità ambientale  già fortemente compromessa.
Continuiamo a ritenere assurdo che per diminuire le emissioni di CO2 da fonti fossili, si progetti di immettere nell'ambiente  ogni anno centinaia di tonnellate di inquinanti ben più pericolosi,  in una zona che per costituzione orografica è soggetta a uno scarso ricambio d'aria ed è già caratterizzata dalla presenza di industrie inquinanti.
Per quanto sopra esposto, il Comitato crede che non sia opportuno in questa zona installare impianti a biomasse/biogas. Si riserva pertanto di  continuare la propria azione in questa o altra forma associativa affinché  gli Amministratori Pubblici si adoperino per la tutela della salute .

sabato 19 maggio 2012

N.10 INCENERITORI A ZOCCA?

Posto con preoccupazione l'articolo apparso Mercoledì scorso sulla "Gazzetta di Modena" e sono molto sorpreso dei commenti del Sindaco di Zocca.
L'articolo parla di "CENERI" e di "CATRAME", che non sono proprio amenità o cose indispensabili per garantire la qualità della vita, ma piuttosto si generano a seguito di un processo di combustione e quindi anche se si cercano sempre nuove definizioni, ho paura che si tratti dell'ennesimo inceneritore (anzi degli ennesimi 10 inceneritori)!
Vorrei sottolineare che nonostante siamo già nel 2012 risulta ancora valida la Legge di conservazione della massa di A. Lavoisier: "in una reazione chimica la massa dei reagenti è esattamente uguale alla massa dei prodotti, anche se appare in diverse forme ".
Ma vediamo quanta massa verrebbe "trattata", per capire di cosa stiamo parlando. Leggo che questi 10 impianti brucerebbero ciascuno 1,5 tonnellate all'ora, moltiplicando per 24 ore al giorno e per 365 giorni all'anno, avremo la "bellezza" di 131 mila tonnellate all'anno; per dare un riferimento, l'inceneritore di Modena, che è dimensionato per "servire" tutta la Provincia, può bruciare al massimo 240 mila tonnellate all'anno.
Forse Zocca è improvvisamente diventata una metropoli?
Chiedo al Sindaco di Zocca di declinare cortesemente la proposta di questi importanti investitori dell'Alabama, sono sicuro che Zocca, così come altri comuni limitrofi, non hanno bisogno di queste cose.
Non vorrei che Zocca si trovasse in breve tempo nelle condizioni di un altro Comune dell'Appennino.
Potrebbe capitare di essere coinvolto in 3 ricorsi al TAR (con annessa richiesta di risarcimento danni); nell'altro Comune, ad esempio, erano partiti autorizzando un semplice "fienile", nessuno poteva immaginare che dentro quel grosso scavo avrebbero poi costruito un vero e proprio inceneritore; sempre nell'altro Comune, l'imprenditore parla ancora di un impianto estremamente innovativo: in grado di produrre "energia ecologica", anche detta "bioenergia", con emissioni "molto interessanti" e che dal camino uscirebbe soltanto "vapore acqueo"...

Enrico Bussei

clicca qui l'articolo della Gazzetta di Modena del 16-05-2012


Dall’Alabama a Zocca dieci impianti a biomassa

Una delegazione americana è stata ricevuta in municipio dal sindaco «Un’opportunità di sviluppo energetico che sfrutta gli scarti dell’agricoltura»
di Francesco Boffa

ZOCCA. Dall'Alabama per capire se esistono le condizioni per investire a Zocca e dintorni. È stato questo il filo conduttore del primo meeting della cordata rappresentata da Terry Habshey e che si è tenuto ieri in municipio. Il progetto "Usa business in Italian context" è stato reso possibile dall'Ing. Danilo Russo, product manager in Sistemi di Automazione Industriale proveniente dall' esperienza Ferrari a Maranello. L'ingegner Russo, insieme alla delegazione statunitense che ha interesse a investire sul nostro territorio, ha presentato gli impianti a biomassa alimentati dagli scarti dell'agricoltura, ancora assenti nel nostro paese. L'obiettivo degli investitori è procedere step by step, introducendo subito 10 impianti ciascuno della potenza di un un mega watt e di durata di 40-50 anni. Nel processo industriale si produce calore, energia, cenere, energia, acqua distillata e catrame, niente viene scartato e può essere utile alla comunità. La Quantità di prodotto che andrebbe bruciata è di circa 1 tonnellata e mezzo all'ora. La macchina può inoltre svolgere attività continuativa per 24 ore al giorno, 365 giorni all'anno. L'area interessata varia a seconda della quantità della materia prima disponibile, ma coinvolgerebbe sicuramente i comuni limitrofi. «Do il benvenuto agli investitori statunitensi - ha esordito il sindaco Pietro Balugani - e li ringrazio della disponibilità e dell'opportunità che ci danno. Crediamo nelle fonti di energia rinnovabili e speriamo di poter sfruttare la possibilità che ci verrà proposta». Dopo il benvenuto di Balugani, è intervenuto Habshey. «Spero di riuscire a condividere con voi questo importante progetto - ha detto - Credo che ognuno di noi conosca l'importanza delle energie rinnovabili per la vita sul nostro pianeta. Sono fiero di dire che questo è il primo comune italiano sul quale viene presentato questo business plan. Oggi vorremmo cominciare a capire se può esserci qualche interesse e se ci sono termini per sviluppare il progetto. Vorrei parlare con voi, per cercare di capire se ci sono opportunità comuni (come credo). Siamo tutti consapevoli dell'importanza di queste fonti di energia». «L'idea - spiega l'ingegner Russo - nasce dalla possibilità di valutare un business,e tra quelli più interessanti c'è quello legato all'energia, sfruttando impianti a biomassa - e non a biogas, come quelli già presenti in diversi comuni -o gassificazione che gestiscono qualsiasi tipo di scarto agricolo senza alcun impatto sull'ambiente. Èsicuramente un'opportunità di sviluppo economico e di creazione occupazionale, anche giovanile. Il finanziamento proposto è sostenuto dalla delegazioned'oltreoceano - copre tutte le spese di realizzazione».

domenica 13 maggio 2012

Proiezione Film "SPORCHI DA MORIRE"

per chi volesse partecipare, l'ingresso è gratuito, vi preghiamo inviare una e_mail al Comitato lasciando nome e n. di telefono comitato.sandalmazio@gmail.com

FILM DOCUMENTARIO 
sulla pericolosità degli Inceneritori 
 
VENERDI'  25 MAGGIO 2012 ore 20,30

presso il Cinema Teatro Massimo Troisi
 Via delle Rimembranze 8
NONANTOLA (MO)


Un film scomodo che vuole rendere visibile un pericolo invisibile ma reale



E' vero che gli inceneritori fanno male? Perchè in Italia si continuano a costruire questi impianti mentre nel resto del mondo si stanno smantellando? Quali sono i rischi concreti per la salute? Quali sono i danni provocati dalle nano-particelle emesse dagli inceneritori? Quali sono le possibili alternative? 
 

seguirà  dibattito con il pubblico in sala

Clicca qui per scaricare il volantino stampabile per chi volesse contribuire alla diffusione e al volantinaggio 


mercoledì 9 maggio 2012

RIUNIONE RICORSI E MALE LINGUE

Ad oggi non è ancora possibile sapere se l'11 Ottobre 2012 sarà fissata l'udienza di merito anche per il ricorso promosso dal Comitato.
Ricordiamo che a fine Marzo era stata presentata dal nostro legale "istanza di riunione dei ricorsi" al fine di poter anticipare il giudizio del TAR anche riguardo le ragioni esposte dal Comitato nel proprio ricorso (infatti l'11 Ottobre è già in calendario l'udienza per la discussione di merito sul ricorso promosso dalla Sig.ra Minozzi e dalla ditta MBE contro gli atti di annullamento e archiviazione di Comune e SUAP).
Indicativamente possiamo dire che entro 60 gg (a ritroso) dall' 11 Ottobre si dovrebbe sapere se anche l'udienza relativa al nostro ricorso sarà fissata per la stessa data.
Nel frattempo vorremmo rassicurare tutti i membri del Comitato, ed in particolare i 26 firmatari del ricorso promosso dal Comitato, in relazione ad alcune voci messe in giro "ad arte" da qualche bizzarro personaggio che forse dovrebbe dedicarsi a "gare di burlesque" anziché farci perdere tempo spaventando la gente con notizie non vere. Più precisamente vorremmo ribadire che i firmatari del ricorso al TAR promosso dal Comitato, come anche i firmatari della petizione contro la costruzione dell'inceneritore NON devono pagare 5 milioni di Euro di danni alla ditta proponente. Come già spiegato più volte nelle precedenti assemblee generali, i cittadini, firmando il ricorso al TAR, si sono semplicemente rivolti ad un Ente superiore preposto, il TAR appunto, per chiedere di verificare la legittimità di atti che avrebbero consentito la costruzione dell'inceneritore ma sono stati prodotti da altri Enti (in questo caso specifico dal Comune di Serramazzoni e dal SUAP della Comunità Montana del Frignano). I semplici cittadini non hanno il potere di cagionare alcun danno alla ditta proponente poiché gli atti (sia quelli autorizzativi originali, sia quelli successivi di annullamento/archiviazione) non sono stati prodotti dai cittadini ma appunto dal Comune e dal SUAP. Il fatto che la ditta proponente scriva nel proprio ricorso: "Tali danni dovranno quindi essere rifusi dagli enti convenuti (Comune e Suap ndr), in solido con il Comitato Civico, ... " non significa che debbano pagare i cittadini del Comitato. Della serie: "domandare è lecito, rispondere è cortesia". Noi cittadini rispondiamo semplicemente che i danni non si possono chiedere ai proponenti di un ricorso al TAR, perché l'oggetto del contendere è semplicemente la legittimità degli atti prodotti da determinati Enti, quindi, che se la prendano esclusivamente con gli Enti che tali atti hanno prodotto.
Duole dirlo, ma, nella malaugurata ipotesi in cui il nostro Comune dovesse essere condannato dal TAR a pagare dei danni alla ditta proponente perché prima ha rilasciato degli atti e poi li ha annullati, alla fine pagherebbero sempre i cittadini (anche se le ruspe, che hanno scavato il buco ancora sotto gli occhi di tutti, non le hanno certo volute i cittadini di San Dalmazio)!

martedì 8 maggio 2012

Mappiamo il latte

Postiamo questo importante contributo pubblicato ieri da Repubblica  - D.it

Quanto è inquinato il latte delle mamme italiane? E perché deve preoccupare tutti? D.it tenta una mappatura   Di Ilaria Lonigro

 

clicca qui ->  per l'articolo

 

Ci sono cose che non andrebbero mai perse d'occhio: le api, gli anelli di un albero, il latte di una mamma. Tutte indicano con molta precisione il livello di inquinamento di una zona. E quando sono contaminate, a preoccuparsi non devono essere le api, gli alberi e le madri, ma un'intera popolazione.

Stoccolma, oltre dieci anni fa. Viene sottoscritta la Convenzione che vieta 12 inquinanti persistenti (quelli che restano nell'ambiente e negli organismi per anni), tra cui le pericolosissime diossine, a cui se ne aggiungono altri 9 nel 2009. 151 Stati da allora l'hanno ratificata. L'Italia, no. Solo nel nostro Paese, infatti, unico caso in tutta l'Unione, immettere diossine ed altri POPs (Persistent Organic Pollutants) nell'ambiente è ancora possibile.
A farlo, come risulta dal registro europeo sulle sorgenti di diossine, è soprattutto la combustione di rifiuti urbani, ospedalieri e industriali. Il caso di Montale, in provincia di Pistoia, ha dimostrato una volta per tutte la relazione tra inceneritori e contaminazione del latte materno: i profili delle molecole tossiche riscontrate nei campioni di latte erano esattamente sovrapponibili a quelli emessi dall'impianto e trovati anche nella carne di pollo.

Tra le fonti, anche le industrie che producono o lavorano metalli (rapporto INES 2006, Inventario Nazionale delle Emissioni e loro Sorgenti) e le discariche, come ha evidenziato drammaticamente il controverso rapporto Sebiorec per la Campania. Non solo: gli inquinanti, come spiega un recente studio pubblicato su Medico e bambino, dal titolo “Breastmilk, dioxins and PCBs”, si spostano da un territorio all'altro attraverso venti e acque e sono assunti dalle persone per mezzo di alimenti contaminati, in particolare carni, pesce e derivati animali. Il problema, evidentemente, è di tutti.
Oltre a diossine e PCB (policlorobifenili), sono più di 300 le sostanze tossiche, di cui molte mutagene e cancerogene, che possono essere trasferite al bambino in pancia o col latte materno. Tra queste, benzene, mercurio, cadmio. I rischi di un'esposizione alle diossine, in particolare, sono tutt'altro che da sottovalutare: tra i pericoli per il bambino, sia in pancia che una volta nato, ci sono ritardi nella crescita, anomalie del comportamento e danni neuropsichici. L'esposizione a diossine di un individuo, invece, è legata allo sviluppo di tumori, anomalie dello sviluppo cerebrale, deficit del sistema immunitario, disturbi riproduttivi, cardiovascolari, epatici, cutanei, polmonari, metabolici, endometriosi e endocrinopatie.

A chiedere la ratifica della Convenzione di Stoccolma, da anni, è la Campagna Nazionale in Difesa del Latte Materno dall'inquinamento, condotta da una Giovanna D'Arco nostrana, Patrizia Gentilini. Classe '49, madre e oncologa, da anni chiede a gran voce un monitoraggio a campione del latte materno, per mappare le zone più inquinate e rendere consapevoli i cittadini “di informazioni che spesso vengono occultate, come la diffusione di diossina”. A dire quante diossine emette un'industria, infatti, è la stessa industria, tramite un meccanismo di autocontrollo che lascia molti dubbi anche nelle metodologie. Nonostante l'inquinamento, però, mette in chiaro Gentilini, è sempre preferibile allattare al seno i bambini.

Ma quanto è inquinato il latte materno in Italia? E quali sono le zone a rischio? Con l'aiuto di Patrizia Gentilini, D.it ha cercato di fare una mappatura, riunendo i (pochi) dati pubblicati recentemente, che, nella maggior parte dei casi, hanno un significato più di “case report” che di ricerca scientifica. In Italia, infatti, il monitoraggio del latte materno è lasciato troppo spesso all'iniziativa (anche economica) di cittadini preoccupati, come nel caso di Montale.
Il limite massimo di concentrazione di diossina e sostanze tossiche equivalenti (TEQ) nel latte materno è per consuetudine stabilito a 6 picogrammi per grammo di grasso e corrisponde al valore limite fissato dall'UE per il latte animale a crudo.

Nella capitale, le mamme hanno in media 20,4 picogrammi di TEQ per grammo di grasso nel latte. A Milano 10 picogrammi, così come a Piacenza, Giugliano, Montale e Forlì. A Marghera i valori oscillano tra i 25 e i 34,2 picogrammi. A Brescia una mamma aveva 147 picogrammi di TEQ per grammo di grasso: un valore mai segnalato prima in letteratura. A Taranto, dove è in funzione da 50 anni l'acciaieria più grande d'Europa, che, secondo i dati INES 2006, immette in atmosfera 96,5 g di diossina all'anno (il 92% del totale di diossina immessa in Italia dai grandi impianti), il valore medio è di 23,41 picogrammi per grammo di grasso, ma l'apice ha toccato i 39,99 picogrammi. Infine a Caserta si è registrato un valore medio di 12,1 picogrammi di TEQ per grammo di grasso.

domenica 6 maggio 2012

CONVEGNO ISDE MODENA 5/5/2012


Ieri mattina si è tenuto a Modena il convegno dal titolo "Inceneritori, Ambiente e Salute", organizzato dall'associazione "ISDE" (Medici per l'ambiente) sezione di Modena  e dall'Ordine dei Medici della provincia di Modena.
Postiamo di seguito l'articolo apparso oggi sul quotidiano "Modena Qui" in cui è possibile leggere un breve resoconto. Condividiamo le preoccupazioni dei medici e auspichiamo che si possa al più presto anche nella nostra provincia superare il concetto di incenerimento dei rifiuti, spegnere gli impianti di incenerimento ed attuare la strategia "Rifiuti Zero" tramite raccolta differenziata porta a porta e tariffa puntuale.



venerdì 20 aprile 2012

VIDEO 14-04-2012 GCR PARMA

Postiamo alcuni video della seconda manifestazione nazionale contro gli inceneritori che si è tenuta sabato scorso a Parma.
Ringraziamo l'Associazione Gestione Corretta Rifiuti di Parma per aver organizzato questo importante evento e tutti i Comitati e le persone che hanno partecipato nonostante la pioggia.

Bastano quattro numeri per capire che siamo tutti nella stessa barca:
- A Parma si vorrebbe costruire un inceneritore capace di bruciare 130 mila tonnellate all'anno di materia; a San Dalmazio l'inceneritore dovrebbe bruciare circa 20 mila tonnellate all'anno materia.
- La popolazione di Parma è circa 188 mila abitanti; la popolazione di Serramazzoni è circa 8 mila abitanti.

Quando i cittadini sono costretti a scendere nelle piazze per tutelare diritti fondamentali come la salute e l'ambiente, l'aria che respiriamo, il cibo che mangiamo, significa che tutti i paracaduti "istituzionali" che dovrebbero salvare la nostra qualità della vita si sono rotti, significa che dobbiamo essere disposti a mettere in gioco un pezzetto della nostra vita per fare fronte allo scempio che abbiamo davanti.

Ricordiamo che entrambe le vicende (ma come queste se ne potrebbero elencare centinaia in tutta Italia) sono tutt'altro che risolte: in particolare a San Dalmazio sono ancora pendenti al TAR 3 ricorsi.

Breve estratto della manifestazione

Relazione Dr. Stefano Raccanelli


Lungo estratto della manifestazione

lunedì 9 aprile 2012

MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO GLI INCENERITORI

Ricordiamo a tutti che il 14 aprile si terrà a Parma la Seconda Manifestazione Nazionale contro gli inceneritori e gli impianti a biomassa. 
Rinnovando l'invito a partecipare a tutti coloro che ne abbiano la possibilità e a contattarci per adesioni (comitato.sandalmazio@gmail.com), postiamo la comunicazione ufficiale dell'Associazione Gestione Corretta Rifiuti di Parma, che ha organizzato e coordinato l'iniziativa.


Noi ti aspettiamo, il 14 aprile è alle porte.

Pochi giorni ancora e Parma ospiterà la Seconda Manifestazione Nazionale per l'ambiente e la salute.

Una giornata per manifestare il nostro dissenso agli inceneritori, alle centrali a biomassa, alle centrali a biogas progettate per lucrare sulla pelle dei cittadini e dei territori.

Il cantiere dell'enorme inceneritore, qui a Parma, in costruzione a 4 km da piazza del Duomo, non si ferma.

Noi vogliamo fare argine compatto per dichiarare il nostro stop al progetto.

E per presentare l'alternativa di gestione dei rifiuti.

Basta sfruttamento di risorse, di territorio, di salute, di vita.

Basta malattie, mitigazioni, studi epidemiologici, ricoveri, veleni: non devono più esistere, in nessuna parte d'Italia.

Vogliamo guardare avanti.



Programma:

Alle 10 il convegno presso l'auditorium dell'Istituto Giordani, con Patrizia Gentilini, Stefano Raccanelli, Alessandro Romiti, Gabriele Folli.

Alle 14,30 il ritrovo al parco Ex Eridania di via Toscana, laboratori, musica.

Alle 16 la partenza del corteo per le vie della città con arrivo in piazza Garibaldi.



Luoghi virtuali:

Il sito di Gcr:

www.gestionecorrettarifiuti.it

Le adesioni:

https://sites.google.com/site/ambienteparma2012/adesioni

La pagina Facebook dell'evento:

http://www.facebook.com/events/161408123971992/

Come arrivare:

https://sites.google.com/site/ambienteparma2012/info-utili/come-arrivare



Contiamo su di te, sui tuoi amici, contiamo sulla tua partecipazione e presenza, ti aspettiamo!

Ricicliamo l'Italia!


Associazione Gestione Corretta Rfiuti e Risorse di Parma - GCR

Tel 331 116 8850

www.gestionecorrettarifiuti.it


gestionecorrettarifiuti@gmail.com

sabato 7 aprile 2012

RESOCONTO ASSEMBLEA GENERALE 4 APRILE 2012

Nel corso dell’Assemblea generale, svoltasi il 4 aprile u. s., è stata resa nota la decisione assunta dal Consiglio Direttivo in accordo con il legale del Comitato, avv. Giorgio Fregni, in relazione al ricorso presentato dai proponenti Sig.ra Minozzi e ditta MBE contro il Comune di Serramazzoni e la Comunità Montana del Frignano, la cui sentenza di merito è stata fissata per l’11 ottobre 2012.

La scelta più opportuna è parsa quella di presentare istanza di riunione relativa al ricorso del Comitato; lunedì 26 marzo abbiamo dato incarico all'avvocato di procedere con questa richiesta: se il giudice riterrà opportuno concederla, ciò permetterà che nella stessa seduta in cui verranno discussi il ricorso dei proponenti e il contro-ricorso del Comune venga discusso anche il nostro ricorso.

L’unica incognita che questa opzione presenta riguarda la possibilità eventuale che il giudice non accolga l’istanza di riunione (avremo una risposta entro 30 giorni). I vantaggi sono invece i seguenti:

1)    il Comitato persegue la linea adottata dall’inizio e non presenta alcun contro-ricorso: in sostanza, non va a difendere atti che non ha prodotto;
2)    si attua un considerevole risparmio economico;
3)    si ottiene una sentenza in tempi più brevi.

Nel corso dell’Assemblea generale, alcuni partecipanti hanno chiesto al Presidente se il Consiglio direttivo abbia valutato la possibilità di intervenire nel corso della campagna elettorale per porre a tutti i candidati specifiche domande relative all’impianto di San Dalmazio.
Riteniamo pertanto opportuno ribadire la nostra posizione: il Comitato è per natura e statuto apolitico e non rientra nell’ambito del nostro raggio di azione intervenire fattivamente nel corso della campagna elettorale.

Ringraziando tutti per la partecipazione, il Comitato augura a tutti Buona Pasqua.

venerdì 30 marzo 2012

ASSEMBLEA GENERALE - Mercoledì 4 Aprile 2012

Mercoledì prossimo alle ore 20:30, presso il Ristorante Piè dei Monti, sarà convocata l'Assemblea Generale del Comitato, nella quale discuteremo le decisioni prese dal Consiglio Direttivo in vista dell'udienza dell'11 Ottobre 2012, durante la quale verrà emessa la sentenza di merito sul ricorso promosso dalla ditta proponente.
Sono invitati a partecipare in particolare i 26 firmatari del ricorso al TAR promosso dal Comitato.
L'occasione sarà utile per fare il punto della situazione e raccogliere suggerimenti e idee dalle persone presenti. 
Grazie per l'attenzione.

giovedì 29 marzo 2012

ELEZIONI AMMINISTRATIVE A SERRAMAZZONI


Nelle ultime settimane, il Comitato è stato contattato da diverse liste che hanno caldeggiato la candidatura di nostri esponenti all'interno di vari schieramenti. Ciò costituisce un significativo riconoscimento del lavoro che abbiamo svolto collettivamente, della nostra correttezza e della trasversalità del nostro obiettivo.
Come abbiamo già risposto privatamente a tutti, nel ringraziare nuovamente chi ci ha contattati per offrirci questa opportunità, ripetiamo pubblicamente che essa esula dagli scopi del Comitato, il quale persegue unicamente l'obiettivo di contrastare la realizzazione di impianti dannosi per la salute e per l'ambiente nel territorio comunale. 
Ribadiamo la nostra contrarietà a ogni scelta in ambito energetico e di gestione dei rifiuti che si basi su impianti di questo genere, qualunque sia lo schieramento che la sostiene: qualunque sia l'esito delle prossime elezioni amministrative, nel malaugurato caso in cui la maggioranza decidesse di proseguire lungo questa linea, siamo pronti a continuare la nostra battaglia con la massima determinazione,  salvaguardando la nostra neutralità e indipendenza.

martedì 20 marzo 2012

COMUNICATO STAMPA

Riceviamo e postiamo il seguente Comunicato stampa del 
Comitato No Impianto a Biomasse Inalca


mercoledì 14 marzo 2012

ERRATA CORRIGE

In relazione al pronunciamento del TAR dell'8 marzo u.s. sul ricorso presentato dalla signora Minozzi e dalla ditta Modena Bio Energy contro Comune di Serramazzoni e Sportello SUAP della Comunità Montana, desideriamo precisare che i ricorrenti non hanno rinunciato alla sospensiva, come ci era parso di capire in un primo momento dalle parole dell'assessore Fornari e come pertanto erroneamente riportato nel post del 10 marzo. In realtà, la sospensiva non è stata concessa dal Tribunale Amministrativo Regionale, perché ha ritenuto opportuno pervenire invece a una sentenza di merito in tempi ristretti.

Come si legge testualmente negli atti del procedimento, infatti, il TAR "accoglie la domanda cautelare [presentata dai ricorrenti] ai sensi dell'art. 55, comma 10, cod. proc. amm., e, per l'effetto, fissa l'udienza in data 11 ottobre 2012 per la trattazione del merito del ricorso". In sintesi, questo significa che il TAR ha riconosciuto l'urgenza di emettere una sentenza definitiva, in tempi assai brevi per la giustizia italiana. Questo e' possibile quando il TAR "ritiene che le esigenze del ricorrente siano apprezzabili favorevolmente e tutelabili adeguatamente con la sollecita definizione del giudizio di merito", come afferma il comma 10, art. 55 citato nella sentenza. 

Riteniamo che il pronunciamento del TAR, che lascia intravedere la sussistenza di buone ragioni a favore dei ricorrenti, debba essere motivo di preoccupazione per i cittadini che contrastano la realizzazione dell'inceneritore. 
A breve si riunirà il direttivo del Comitato per discutere eventuali strategie da adottare e verrà convocata l'Assemblea Generale.

sabato 10 marzo 2012

UN ALTRO RINVIO

L'udienza dell'8 Marzo, relativa al ricorso presentato dalla Sig.ra Minozzi e dalla Modena Bio Energy contro gli atti di annullamento e archiviazione prodotti da Comune e Suap nel novembre 2011, si è conclusa con un ulteriore rinvio ad Ottobre.
Come comunicatoci dall'assessore Fornari, pare che i ricorrenti abbiano chiesto di rinunciare alla sospensiva, chiedendo di anticipare il giudizio di merito sul loro ricorso depositato in Gennaio.
Abbiamo chiesto all'assessore di poter avere copia del verbale dell'udienza per capire quali sono le motivazioni che hanno spinto i proponenti a chiedere un ulteriore rinvio.

venerdì 24 febbraio 2012

UDIENZA 8 MARZO

Non è ancora possibile sapere nulla riguardo l'esito del ricorso promosso dalla Sig. Minozzi e dalla ditta MBE poiché l'udienza per discutere la sospensiva, che era stata fissata in data 23 Febbraio, è stata posticipata a Giovedì 8 Marzo 2012.

martedì 7 febbraio 2012

RESOCONTO ASSEMBLEA GENERALE 05-02-2012

Durante l'incontro di Domenica sera 5 Febbraio sono state spiegate dettagliatamente le motivazioni che hanno portato il Comitato a NON costituirsi contro il ricorso notificato dalla ditta proponente il 18 Gennaio 2012.
Ora si attende la decisione del TAR che dovrà valutare se concedere la sospensiva degli atti di annullamento e archiviazione prodotti da Comune e SUAP rispettivamente il 16 e l'11 novembre 2011.
Ipotizzando che la ditta proponente abbia depositato il ricorso entro il 20 Gennaio 2012, la sentenza sulla sospensiva dovrebbe essere emessa entro il 20 Febbraio 2012.
Vi terremo aggiornati appena avremo le prime informazioni.

sabato 28 gennaio 2012

giovedì 26 gennaio 2012

COMUNICATO STAMPA

Con riferimento alla nota vicenda dell’inceneritore di San Dalmazio, mercoledì 25 gennaio u.s. sono usciti su "Gazzetta di Modena" e "Resto del Carlino" due articoli nei quali si affermava che la signora Minozzi e la ditta Modena Bio Energy avrebbero presentato un ricorso anche contro il Comitato civico di San Dalmazio.
Riteniamo doveroso specificare che il ricorso in oggetto è invece contro il Comune di Serramazzoni e contro il SUAP della Comunità Montana del Frignano: per la precisione, il ricorso impugna l'atto di archiviazione della pratica di voltura dell'11-11-2011 e l'atto di annullamento in autotutela del 16-11-2011. Tali atti sono stati prodotti da Comune e SUAP, non certo dal Comitato, che non avrebbe avuto ovviamente la possibilità e il potere di emanarli: il Comitato si è limitato solamente a evidenziare, nelle sedi opportune, i profili di illegittimità che erano presenti negli atti autorizzativi originali. Il Comitato di San Dalmazio, pertanto, non è coinvolto nel contenzioso (se non indirettamente, in qualità di contro-interessato), non può entrare nel merito dell’oggetto del ricorso, né può difendere atti che non avrebbe potuto in alcun modo contribuire a produrre: nessuno meglio di Comune e SUAP può difendere i loro stessi atti.
A tal proposito, ricordiamo inoltre che il Comitato ha già presentato un proprio ricorso al TAR, disponibile agli atti, che peraltro potrebbe essere tranquillamente utilizzato da Comune e SUAP per integrare il loro controricorso, qualora lo ritenessero opportuno. Va però precisato che contro il ricorso promosso dal Comitato lo stesso Comune ha già dato incarico di difesa all’avvocato Della Fontana (clicca qui).
Ricordiamo infine che il Comune ha più volte pubblicamente ammonito il Comitato, invitandolo a lasciar risolvere la questione all’amministrazione,  dichiarando in particolare, per quanto riguarda il ricorso al TAR promosso dal Comitato, che si erano fatti spendere inutilmente soldi ai cittadini. Ci sembra pertanto paradossale l’invito che ci viene rivolto ora a difendere atti della cui validità il Comune era sicuro, facendo spendere ancora altri soldi alle persone per difenderci da un ricorso che, lo ripetiamo ancora, non è rivolto contro di noi.
Il Comitato è quindi estraneo a questo contenzioso, rispetto al cui oggetto non ha nessuna responsabilità e, conseguentemente, non ne avrà rispetto al suo esito, che auspichiamo tutti possa essere positivo per la nostra battaglia.

mercoledì 18 gennaio 2012

HANNO IMPUGNATO

E' arrivata stamattina presso la sede del Comitato la copia del ricorso al TAR promosso dalla ditta proponente contro Comunità Montana del Frignano (SUAP) e contro Comune di Serramazzoni.
La ditta proponente impugna gli atti del 16-11-2011(annullamento in autotutela) e del 11-11-2011 (archiviazione della domanda di voltura) chiedendone l'annullamento, previa sospensiva, per potere riprendere i lavori.